I 3 Rischi nell’acquistare una gemma preziosa
Se una pietra sintetica può apparire come identica a una pietra naturale o addirittura superarla, in termini di bellezza, il suo valore di mercato è comunque molto basso.
Quali sono le possibili insidie che si celano dietro l’acquisto di una gemma? E quali sono i principali campanelli d’allarme per accorgersene?
I pericoli principali sono tre:
• acquistare un prodotto sintetico, ossia una pietra con identica composizione chimica e identiche caratteristiche fisiche della gemma naturale, prodotta però artificialmente in laboratorio. Esistono laboratori attrezzati per la produzione di gemme sintetiche quali diamante, rubino, zaffiro, corindoni di vari colori, smeraldo, acquamarina, alessandrite, opale, turchese, lapislazzuli, quarzo, rutilo, zircone, corallo e spinello; acquistando una di queste gemme bisogna quindi sempre prendere in considerazione l’ipotesi che possa trattarsi di un prodotto sintetico
• acquistare dei sostituti o delle imitazioni, ossia pietre naturali o sintetiche aventi caratteristiche simili a quelle della gemma che siamo intenzionati ad acquistare, ma aventi un valore commerciale inferiore. A volte può capitare di acquistare moissanite sintetica al posto di un diamante, o un topazio colorato artificialmente può essere venduto al posto di un’acquamarina o anche delle sostanze plastiche spacciate per ambra; le possibilità sono moltissime e l’effetto ottico finale a volte é identico. Io posso pure preferire di acquistare un topazio trattato invece di un’acquamarina, però lo devo pagare per quel che vale e devo sapere quel che acquisto
• acquistare doppiette o triplette, ossia pietre composte da due o tre materiali (sintetici o naturali) che vengono incollati per formare un’unica gemma. Alcuni venditori di pietre usano incollare la tavola di una gemma (la tavola é la parte superiore di una gemma, quella che si vede una volta montata la pietra) al padiglione di un’altra gemma (il padiglione é la parte inferiore, quella che rimane incassata nel gioiello); una volta montata é estremamente difficile riconoscere una doppietta (o tripletta), se però decidete di acquistare una pietra da far montare sarà sufficiente guardarla di profilo immergendola in una soluzione liquida (può andare bene del comunissimo alcool), in moltissimi casi sarà facilmente osservabile la differenza tra i componenti.
Come differenziare le pietre preziose naturali dalle artificiali?
Non si deve far confusione tra pietre preziose naturali e pietre artificiali:
•le pietre naturali si trovano in natura, ma possono, tuttavia, subire un trattamento per migliorare la resistenza o l´aspetto.
•le pietre artificiali sono interamente fabbricate dall’uomo in laboratorio al fine di riprodurre le proprietà fisiche e chimiche di una pietra naturale.
Il diamante
Il diamante é considerato il migliore amico di una donna, è oggetto di molte invidia, e proprio per questo é una delle gemme piú imitate. Il suo più famoso sostituto sintetico è l´ossido di zirconio, che è anche conosciuto con il nome di Zirconia o di CZ. Anche diamante di Chatham o Moissanite, sono gemme sintetiche, frutto di 65 anni di ricerca dall’inventore americano di pietre sintetiche, Carroll Chatham.
Le cose si complicano quando si confonde la Zirconia (sintetico) con lo zircone, che è una pietra naturale. Mentre il diamante di Herkimer Diamante o di cristallo di quarzo, è utilizzato anche come gemma di imitazione.
Il rubino
Il rubino viene spesso confuso con un’altra pietra naturale: lo spinello rosa o lo spinello rosso. Si può riconoscere un rubino sintetico da un rubino naturale a occhio nudo. Il rubino sintetico sarà perfetto senza alcun difetto, mentre il rubino naturale presenterà piccole inclusioni.
Lo zaffiro
Lo zircone blu e il lapislazuli sono due gemme di una tonalitá molto vicina allo zaffiro, ma assolutamente naturali. Lo zaffiro viene spesso trattato per modificarne l´aspetto, ma occorre fare attenzione: lo zaffiro trattato non é uno zaffiro sintetico! E ancora una volta saranno le inclusioni a distinguere uno zaffiro naturale da uno zaffiro sintetico.
Lo smeraldo
Non é oro tutto ciò che luccica, non tutte le pietre verdi sono lo smeraldo: fate attenzione al berillo del Madagascar verde e della Nigeria, che hanno un valore di gran lunga inferiore a quello dello smeraldo.
Lo smeraldo é noto er le sue inclusioni o ‘giardino’. Le inclusioni sono generalmente percepiti come un difetto in gemmologia, ma nel caso dello smeraldo rappresentano una caratteristica significativa: infatti quando uno smeraldo, indicato come tale, non presenta inclusioni, la sua originalitá puó essere messa in discussione.
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