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Relazione finale sulle gemme artificiali

L’universo delle Gemme Artificiali
Con il termine gemme si intende nell'uso abituale del termine e, in certi paesi, anche legale, un insieme di materiali di diversa origine (anche se la grande maggioranza è costituita da minerali), che a causa della loro specifica lucentezza, colore, trasparenza e brillanza, oltre che per la loro rarità, assumono un elevato valore economico.Rientrano fra le gemme tutte quelle specie e varietà minerali (oltre ad alcune rocce ed alcuni materiali di origine vegetale od animale) che sono suscettibili di essere lavorate tramite taglio o lucidatura per accrescerne l'estetica e, conseguentemente, il pregio. Le gemme sono state in passato soprattutto utilizzate in lavori di gioielleria.Esistono un particolare tipo di gemme detto Gemme Artificiali ovvero gemme che molte volte non hanno un corrispondente in Natura,con luoghi del tutto diversi dai luoghi originali;Si tratta quindi di prodotti di laboratorio totalmente inventati e creati al solo scopo di imitare gemme naturali di maggior pregio e valore partendo dagli elementi originali;l'esempio più diffuso è la Zirconia Cubica, da molti chiamata semplicemente (erratamente) Zirconia o Zircone, pietra Artificiale che imita il Diamante a taglio Brillante. A seconda delle caratteristiche ottiche e cromatiche oltre che della durezza del materiale, si possono realizzare tagli a facce piane (i tagli propriamente detti) oppure lavorazioni a cabochon, caratterizzate dall'avere superfici curve, lisce e convesse. Benché la gran maggioranza delle gemme venga realizzata con minerali e rocce, sono comunemente usati anche materiali di origine biologica (provenienti dal mondo vegetale o dal regno animale). 
Fino alla fine del XIX secolo le paste vitree (opache, scoperte dagli antichi Egizi) e il vetro (trasparente) sono stati gli unici prodotti di sintesi umana usati in gioielleria al posto delle pietre naturali.
Oggi invece grazie alle nuove tecnologie di produzione e alle nuove tecniche di sintesi è possibile riprodurre, con le opportune specifiche, qualsiasi tipo di gemma naturale riuscendo perfino a migliorarne le statistiche e i numeri o addirittura delle nuove gemme sintetiche del tutto inesistenti in natura che riescono comunque a svolgere le medesime funzioni delle gemme originali.
Ma è sempre possibile riuscire a distinguere una gemma naturale da una artificiale?Siamo in grado di percepirne la differenza?
Il loro valore è ridotto in quanto la loro produzione può essere riproducibile su grande scala.Se una pietra sintetica può apparire come identica a una pietra naturale o addirittura superarla, in termini di bellezza, il suo valore di mercato è comunque molto basso.Ecco che si celano numerosi rischi dietro l acquisto di una gemma preziosa.Vi è infatti il rischio di acquistare una gemma riprodotta in laboratorio allo stesso prezzo di una trovata in natura cadendo in un grosso equivoco.Solo la valutazione di una mano esperta(spesso ricorrendo a brevetti)è in grado di cogliere l errore.
Ma Come si è arrivato a ciò? Perchè si è ritenuto necessario arrivare ad imitare la natura o addirittura provare a superarla facendo si che l artificiale superi il naturale? Perchè le industre delle gemme artificiali sono in costante crescita come dimostrato dai grafici sulle vendite?
La risposta è semplice.Le gemme sono di tutti e le vogliono tutti. Tutti siamo utilizzatori di quest’ultime, adulti e bambini, donne e uomini senza alcuna eccezione, arrivando perfino a creare specifici modelli di gemme ed ad istituire un vero e proprio galateo di queste pietre preziose. 
Ma cosa ha condotto a ciò? Perché le gemme piacciono a tutti?Sarà forse che i vari simboli delle gemme riflettono aspetti della nostra personalità?Anche l’uomo delle caverne usava oggetti di decorazione, anche se non credo si possano chiamare preziosi, ma li indossava inserendoli un po’ in tutto il corpo come piercing.
Se dovessi usare una metafora, direi che se non ci fossero le gemme in un corpo umano sarebbe come leggere un lungo pezzo di narrativa senza che vi sia una punteggiatura. Non si capirebbe niente nel testo. Il volto umano si comprende benissimo e anche tutto il corpo, ma per esempio, il colore degli occhi azzurri può essere valorizzato attraverso un gioiello di lapislazzulo che posto come ciondolo o come collana rendono un volto meraviglioso.
L'attrazione verso le gemme non è frutto solamente dei tempi moderni.
Le varie letterature narrative sono ricche di storie e personaggi che hanno avuto a che fare con queste pietre preziose,dai dipinti di Leonardo  Da Vinci ai Romanov di Russia.Tali narrazioni hanno perfino influenzato la musica classica di fine 700 e inizio 800 come testimoniato dall opera di natura classica intitolata "Gemme Musicale" che racchiude brani di compositori musicali illustri come Mozart,Beethoven,Chopin,Schubert e la musica italiana degli anni 70.Le gemme hanno riempito le pagine di fumetti di Le Gemme dell'Infinito (Infinity Gems), note anche come Pietre dell'Infinito (Infinity Stones) ovvero sei oggetti immaginari dei fumetti Marvel Comics comparsi per la prima volta in The Power of Warlock n. 1 (agosto 1972) e poi trasposti nel nuovo millennio sul grande schermo nelle saghe dei supereroi Marvel.

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I 3 Rischi nell’acquistare una gemma preziosa Se una pietra sintetica può apparire come identica a una pietra naturale o addirittura superarla, in termini di bellezza, il suo valore di mercato è comunque molto basso. Quali sono le possibili insidie che si celano dietro l’acquisto di una gemma? E quali sono i principali campanelli d’allarme per accorgersene? I pericoli principali sono tre: • acquistare un prodotto sintetico, ossia una pietra con identica composizione chimica e identiche caratteristiche fisiche della gemma naturale, prodotta però artificialmente in laboratorio. Esistono laboratori attrezzati per la produzione di gemme sintetiche quali diamante, rubino, zaffiro, corindoni di vari colori, smeraldo, acquamarina, alessandrite, opale, turchese, lapislazzuli, quarzo, rutilo, zircone, corallo e spinello; acquistando una di queste gemme bisogna quindi sempre prendere in considerazione l’ipotesi che possa trattarsi di un prodotto sintetico • acquistare dei sos